Cuba

Rispetto agli ultimi viaggi devo dire che quello a Cuba è stato piuttosto rilassante, forse anche troppo. Anche per questo ho voluto aprire con questa foto che mostra i tre principali motivi di interesse: il rum, i sigari e la piscina (o meglio tutto ciò che ci rimanda all'estate, dal momento che il viaggio si è svolto intorno a Natale e Capodanno).

Questo viaggio in questo momento storico, è stato motivato sostanzialmente dalla fretta per cercare di vedere Cuba prima della definitiva commistione con il mondo occidentale, a seguito della revoca dell'embargo e della riapertura, nell'agosto 2015, dei rapporti diplomatici ufficiali con gli USA. In realtà sono stato più che deluso!

Infatti, pur senza essermi pentito di esserci stato, sicuramente a un turista occidentale non è dato di vedere la Cuba autentica. Se è quella che cercate, valutate con attenzione l'opportunità di intraprendere questo viaggio. In effetti, almeno allo stato attuale (i cambiamenti in questo momento sono rapidi), l'approccio di Cuba al turismo è molto critico. Ci troviamo in una brutta fase che non è più quella di un'isola autentica che approccia il turista in modo ingenuo, e non è ancora quella di un Paese in grado di accoglierlo in modo adeguato venendo incontro alle sue esigenze.

Il combinato disposto tra, da una parte, l'indicazione di regime per cui le guide di fatto ti portano solo in determinati posti (e non è che davvero puoi andare dove vuoi...), e dall'altra il fatto che chi ha a che fare con il turista è un privilegiato perché, di fatto, accede a un sistema economico internazionale negato a tutti gli altri, fa sì che hai un po' troppo la sensazione di essere una mucca da mungere ben oltre ciò che è fisiologico attendersi. Emblematica, a mio parere, è la presenza di una doppia moneta: il peso cubano convertibile (CUC), in uso ai turisti, vale 24 volte il peso cubano in uso ai locali (CUP). Ciò fa sì che quando viene chiesto al turista un CUC per qualsiasi cosa, in realtà nel mercato autoctono vale, se non proprio 24 volte la normalità (i prezzi comunque sono parzialmente contemperati) comunque molte volte più della normalità.

A riprova di questo fatto, troviamo spesso persone - quelli che ci sono sembrati meno professionisti del turismo - che vendono una banconota da tre CUP per un CUC, perché su di essa vi è l'effigie di "Che" Guevara. Per loro significa ottuplicarne il valore.

Ovviamente il CUC è abbastanza paragonabile all'Euro - almeno lo era al momento del nostro viaggio - per cui non è che proprio l'europeo che arriva sia così bendisposto nell'elargirne. Siccome però non è sempre stato così (qualche anno fa un euro valeva circa 1,5 CUC) le abitudini dei cubano sono un po' più lente nell'adattarsi.

In pratica, salvo pochi rari casi (che dirò nelle serie fotografiche), Cuba si presenta come un gigantesco villaggio vacanze (anche lì c'è spesso una sorta di "moneta" locale) e bisogna scafarsi un po' per saper distinguere i poveri veri da quelli che ci fanno per spremere il turista, e per vedere squarci di Cuba autentica.

Qualche annotazione sull'organizzazione delle fotografie. Il nostro viaggio è stato itinerante. Siamo partiti dall'Avana senza visitarla per raggiungere il sudest tramite la costa meridionale (con l'eccezione di una puntata a Santa Clara, inizialmente prevista al ritorno, ma che, per una concomitanza di date con i festeggiamenti del Capodanno, che qui sono festa nazionale per via della revolucion, ci avrebbero fatto trovare chiuso il museo-mausoleo di Guevara. E' stata la parte più densa dal punto di vista dei luoghi da visitare. Al ritorno invece da Baracoa all'Avana, visitata negli ultimi giorni del soggiorno, le tratte in pullman sono state più lunghe e le soste più rare soprattutto a carattere balneare. Anche se i link qui sotto seguono in gran parte la cartina, dei numeri progressivi indirizzano sull'ordine interno delle serie (cioè la prima serie è Cienfuegos, si prosegue con il sudest, infine il nord e per ultima l'Avana).

Inoltre, ho predisposto a parte alcune serie speciali togliendole dalla parte più itinerante del viaggio legata ai luoghi fisici. La prima riguarda le Casas Particulares, che sono case private autorizzate ad ospitare turisti. Per quanto detto prima, non sempre sono caratteristiche dello stile di vita tipico, ma sono comunque sicuramente più "autentiche" degli alberghi. La seconda riguarda le spiagge (ci siamo fermati in più punti durante il viaggio per fare mezze giornate di spiaggia, ma ho preferito non interrompere la descrizione del paese, trattando la cosa a parte). La terza le curiosità storiche: il viaggio ovviamente è interessante anche per quello, per vedere un paese rivoluzionario socialista per alcuni versi anacronistico e per altri utopico. Infine l'ultima serie speciale raggruppa le foto curiose in generale, non catalogabili altrove, che a volte strappano sorrisi, altre volte danno solo qualche idea di alcuni aspetti ameni per un occhio europeo.

Penso di aver detto tutto. Trovate altri commenti a corredo delle foto, in particolare nella prima di ciascuna serie. Buona visione!

5. L'Avana

 

4. Costa nord

 
 

6. Serie Speciali

1.

 

2.

 

3.

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